Il diario di Anna Frank

Un diario che è testimonianza di emozioni, pensieri e paure di una bambina ebrea costretta a nascondersi con la famiglia dai nazisti.

12 anni chiavo

Titolo originale: The Diary of Anne Frank
Genere:  Drammatico, Biografico
Regia:  George Stevens
Cast: Millie Perkins, Joseph Schildkraut, Gusti Huber, Shelley Winters
Anno di uscita: 1959
Durata: 156″
Lingua originale: Inglese
Tematiche: Olocausto GuerraReligioneDiritti sociali
Materie: Storia Educazione civicaLingue straniereReligione cattolica
Età consigliata:

Materiali

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Sinossi

Amsterdam, 1945: Otto Frank, sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti, torna nella soffitta dove dal 1942 al 1944 era rimasto nascosto con sua moglie Edith e le sue due figlie Margot e Anna. Lì, trova il diario di sua figlia e inizia a leggerlo, rivivendo quei momenti passati con la sua famiglia.

1942: Otto Frank e la sua famiglia, insieme ai coniugi Van Daan, al loro figlio Peter e al suo gatto Moushi si nascondono nella soffitta di una fabbrica di spezie, aiutati da due coniugi amici dell’uomo, il signor Kraler e sua moglie Miep, per fuggire dalla persecuzione razziale attuata dai nazisti. Successivamente, a loro si unisce anche un altro uomo, il signor Dussel, di professione dentista.

Inizia per loro una convivenza difficile, fatta di molti conflitti, aggravati dal forte senso di fame dovuto alla scarsa quantità di cibo a causa della guerra. Anna segna tutto ciò che succede sul suo amato diario, fornendo una cronaca di quegli anni arrivata fino ai giorni nostri, grazie a Otto, il quale dopo la fine della guerra pubblicherà gli scritti della figlia.

Ricorrenze

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Come vederlo

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Curiosità

Per il film Il diario di Anna Frank, inizialmente George Stevens aveva girato un finale che mostrava la deportazione degli otto rifugiati e la morte di Anna in una Bergen-Belsen ricostruita in studio, ma diverse critiche convinsero Stevens a eliminare e distruggere tale finale.

L’attrice Shelley Winters, consapevole delle proprie origini ebraiche, ha donato l’Oscar come miglior attrice non protagonista, vinto per il l’interpretazione della signora Van Daan, all’Anne Frank Museum.

Galleria

Trailer

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