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La rabbia di Pasolini
Un documentario che mescola frammenti di opere di Pier Paolo Pasolini con materiale d’archivio e interviste, esplorando le tensioni sociali e politiche in Italia negli anni ’60 e ’70.
Titolo originale: La rabbia di Pasolini
Genere: Documentario, Biopic
Regia: Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Bertolucci
Anno di uscita: 2008
Durata: 78′
Lingua originale: Italiano
Tematiche: Diritti sociali – Legalità – Giornalismo – Discriminazione
Materie: Letteratura – Storia – Filosofia – Educazione Civica
Età consigliata: 
Materiali
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Sinossi
La Rabbia di Pasolini (2008) è un documentario diretto da Giuseppe Bertolucci, che è una sorta di ricostruzione e riflessione su un progetto incompiuto di Pier Paolo Pasolini. Il film originale, La Rabbia, era stato concepito da Pasolini nel 1963 come una risposta alla crescente tensione politica e sociale dell’epoca, utilizzando filmati d’archivio montati con testi poetici e polemici. Tuttavia, la versione del 1963 era stata in parte modificata con l’aggiunta di un secondo segmento curato da Giovanni Guareschi, scrittore e giornalista di orientamento cattolico e conservatore, che aveva un tono molto diverso rispetto a quello pasoliniano.
Bertolucci, nel 2008, ha cercato di riportare La Rabbia alla sua visione originaria. Nel suo documentario, ha cercato di immaginare come sarebbe stato il progetto completo di Pasolini, basandosi su appunti e idee del regista e poeta. Ha ricostruito, con l’uso di filmati d’archivio, la seconda parte del film, quella mai realizzata da Pasolini, accompagnandola con i suoi testi poetici.
La Rabbia di Pasolini di Bertolucci è quindi sia un omaggio alla visione politica e poetica di Pasolini, sia una riflessione sul suo modo di utilizzare il linguaggio cinematografico per commentare la realtà del mondo contemporaneo.
Ricorrenze
Proponiamo la visione del film in occasione delle seguenti ricorrenze:
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Come vederlo
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Curiosità
Pasolini aveva iniziato a lavorare a “La Rabbia” negli anni ’60, ma il progetto rimase incompiuto fino a dopo la sua morte. Il regista Giuseppe Bertolucci completò il film nel 2008, cercando di mantenere lo stile originale di Pasolini.
Il film affronta temi scottanti e controversi come la lotta di classe, la repressione politica e la violenza sociale, riflettendo le opinioni radicali di Pasolini e la sua critica verso la società italiana del tempo. Il film ha suscitato reazioni contrastanti della critica e del pubblico, con alcune persone che lodavano il suo coraggio e la sua visione provocatoria, mentre altri lo consideravano troppo radicale e controverso.
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